mercoledì 6 dicembre 2017

Al risvegliar
della mia interna aurora,
inaspettata,
sorgi ogni mattina
lucente stella,
trasparente
e bella.
Ed al tramonto
so
che anche domani
nel mio cielo interiore
splenderai

venerdì 31 ottobre 2014

Amore criminale e TVcriminale

Oramai in molte trasmissioni televisive l'argomento fondamentale è la violenza in famiglia e la violenza sulle donne. Assistiamo a telegiornali che ci informano con puntualità di ogni delitto alle varie trasmissioni che ci illustrano il crimine con dovizia di particolari, testimonianze e commenti di "esperti". Tutto questo condito da una normale e giusta esecrazione.
Ma qual'è il vero scopo di queste trasmissioni? Se la televisione deve svolgere un servizio il suo scopo dovrebbe essere quello di, nei limiti delle sue possibilità, di far diminuire questi delitti e far sì che le tensioni, esistenti in qualche mente si attenuino.
Sembra invece che il risultato sia prprio l'opposto.
L'altra sera, esplorando i vari programmi TV, mi sono imbattuta nell'immagine di un coltello insanguinato e grosso nelle mani di un uomo che si accaniva su una povera donna distesa per terra che cercava carponi di scappare. Naturalmente il servizio proseguiva dicendo che la povera donna era morta oltretutto sotto gli occhi della sorella. Mi sono fermata su questo programma. Testimonianze, discussioni e la scena dell'omicidio ripetuta più e più volte.
Da qui nasce la mia riflessione. A chi è diretto questo programma? Sembrerebbe a un pubblico che voglia prendere coscienza di questo problema e in qualche modo reagire. Comunque il consiglio dato alle donne è uno solo: denunciare chi fa minacce. Appare curioso, però, che quasi tutte le donne che sono state uccise si erano rivolte in gran parte alle forze dell'ordine. Questa dovrebbe essere la prova che denunciare non serve quasi a niente.
Ma c'è un'altra categoria di persone alla quale la trasmissione arriva nolente o volente e sono quelle persone, in prevalenza uomini, che covano dell'astio verso le loro compagne. Vedere la ripetizione di una scena violenta, anche se accompagnata da un commento denigratorio, provoca in una persona alterata e in situazione di delirio, perché chi commette un omicidio specialmente di quella specie è in delirio, un'eccitazione ulteriore che può portare a commettere qualcosa di irreparabile. Le cose si possono dire in tanti modi. Le parole possono provocare tante risposte anche tragiche. Sembra che chi fa programmi televisivi ne sia completamente ignaro. E poi perché la ripetizione ossessiva delle fasi di un delitto? Perché trasmissioni su trasmissioni sul solito crimine con la ripetizione paranoica degli stessi particolari?
Più questi programmi pullulano e più donne vengono ammazzate. Spesso con la stessa procedura. La stessa procedura vista in TV.
La domanda che sorge è? Perché questi programmi e più che altro perché questo tipo di costruzione del programma.
Ricordate che chi ci governa  conosce la psiche delle persone e quello che viene studiato è soprattutto la risposta di una persona con un basso livello di coscienza a certi stimoli. E basso livello di coscienza non significa persona a  basso livello sociale; anche un direttore d'azienda o un avvocato possono essere a un psichico molto primitivo. E su queste persone molti messaggi possono agire in modo preciso. Non si sa su chi, non si sa dove, ma questi messaggi che vengono lanciati da qualche parte colpiscono. E i risultati si vedono!